Qual è la difficoltà nello stare sul palco insieme? Non ho trovato grandi difficoltà, perhè ognuno di noi si è messo al servizio della musica e questa è una cosa miracolosa, riusciamo a suonare con grande unità d’intenti. Certo all’inizio qualche difficoltà c’è stata per preparare i brani, ma a forza di provare abbiamo trovato il giusto equilibrio, e questo quando poi si va sul palco si sente e la risposta del pubblico è fantastica. Sono stati dei concerti magici, il pubblico ha risposto benissimo, abbiamo visto la gente esultare, e artisticamente è stata una cosa importante, peccato che non si sia fatta negli anni Settanta quando c’erano più band coinvolte, ma fortunatamente l’abbiamo rcuperata. Alla fine
Negli anni Settanta c’era rivalità tra di voi? Ci sono state delle cose dette in radio e sui giornali, credo però che noi eravamo tutti cugini, erano i media a volere questa cosa e a cercare degli scoop. I giornali dicevano della rivalità, ma non abbiamo mai fatto niente di spiacevole, era una cosa montata alla perfezione e ancora oggi se ne parla.
Questa esperienza cosa può rappresentare nel vostro cammino? Quando ci sono delle collaborazioni del genere c’è sempre da imparare, qualcosa porti sempre a casa. Credo che l’esperienza con il Banco ci frutterà amicizia, che al giorno d’oggi è una cosa molto importante, e cose positive fatte di sentimenti veri.
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