Fernando Corona e Philippe Petit produce un album fortemente caratterizzato da un approccio alla materia sonora di tipo sperimentale, nel quale confluiscono tappeti di derivazione ambient, religiosità espressiva che muove nei territori di Arvo Pärt e un’idea d’insieme riferibile al mondo delle colonne sonore, intese come sottofondo a immagini in movimento. “First Chapter” si risolve in tre passaggi (per un totale di quaranta minuti) dal ritmo lento, a tratti lentissimo, nei quali assistiamo all’alternaza di voci dal richiamo gregoriano (nello specifico quella di Sarah Jouffroy), archi dall’espressività sinistra e inquietante, e innesti prodotti da macchine elettroniche di vario genere. I significati delle composizioni chiamano in ballo la figura della maga Circe, il divino cavallo Pegaso e leggende della tradizione germanica, per un insieme difficilmente districabile e rivolto a un pubblico pronto a esperienze d’ascolto di confine.
オブリーク・ストラテジーズ / косые стратегии / oblique strategies / schuine strategieën / استراتيجيات منحرف / skrå strategier / 斜策略 / las estrategias oblicuas / তির্যক কৌশল / schräg strategien / אַבליק סטראַטעגיעס / stratégies obliques / kēlā papa kōnane o / kosi strategije
mercoledì 11 settembre 2013
Murcof & Philippe Petit: “First Chapter” (Aagoo Records, 2013)
Sleep Makes Waves: “… And So We Destroyed Everything” (Monotreme, 2013)
Gli Sleep Makes Waves sono un quartetto australiano che ha ottenuto diversi riconoscimenti in patria, e che con il loro album di debutto “…And So We Destroyed Everything” tentano di andare alla conquista di nuove frontiere di ascoltatori. L’album si compone di otto brani strumentali (più un CD di nove tracce remixate da vari artisti) nei quali i ragazzi producono la loro cifra stilistica, individuabile in una sorta di terra di mezzo tra post-rock e psichedelia. Grande risalto viene dato alla sovrapposizione, discreta e timbricamente ben calibrata, dei piani sonori prodotti dai due chitarristi Jonathan Khor e Otto Wicks-Green, i quali poggiano la loro espressività sulle matrici ritmiche elaborate dal batterista Tim Adderley e dal bassista Alex Wilson. I brani sono strutturati secondo passaggi in diverse ambientazioni sonore, e si caratterizzano per l’alternanza di situazioni quiete, al limite della trasparenza, ad altre più decise sia dal punto di vista timbrico sia dell’impatto strumentale. Il lavoro di distingue per l’organizzazione d’insieme, anche se i riferimenti ad altre realtà già esistenti (vedi, tra i tanti, Giardini di Mirò) ne compromettono l’originalità.
The Letter Yellow: “Walking Down The Streets” (Autoproduzione, 2013)
martedì 10 settembre 2013
Piero Delle Monache: Thunupa African Tour 2013 (6 - 18 ottobre)
Libreville, Addis Ababa, Nairobi, Maputo, Johannesburg, Città del Capo, Harare. Queste le città dell'Africa subsahariana che il Piero Delle Monache Quartet toccherà il prossimo ottobre, dal 6 al 18. La band del sassofonista abruzzese si esibirà in festival, teatri e istituti culturali per presentare il disco Thunupa pubblicato da Parco della Musica Records (etichetta ufficiale di Fondazione Musica per Roma, con sede presso il famosissimo Auditorium di Renzo Piano. Uscito a maggio 2012 e già acclamatissimo, Thunupa ha ottenuto diversi riconoscimenti: oltre ai quelli italiani di Musica Jazz e Jazzit (relativi bollini più nomination nei Jazzit Awards e inserimento tra i migliori 100 dischi dell’anno), anche il Bollino 4Etoiles della rivista francese Jazz Magazine.
Organizzato dal Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, il Thunupa African Tour è il quarto dei tour italo-africani indetti dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese, ma il primo tour intercontinentale di Piero Delle Monache.
IL SEME DI THUNUPA Scultura in terra cotta, simbolo ufficiale del tour e omaggio destinato ad ogni sede ospitante. Ideato e realizzato a tiratura limitata dai creativi Elisabetta di Bucchianico e Dario Oggiano per L’Officina delle Invenzioni.
mercoledì 4 settembre 2013
Franco D’Andrea: In concerto a Mito Settembremusica 2013 (8 e 10 settembre)
Tre gli appuntamenti tra Torino e Milano in cui D’Andrea si esibirà in varie formazioni, dal piano solo al sestetto. Insieme a lui sul palco, due ospiti d’eccezione: il batterista Han Bennink e il trombettista Dave Douglas, oltre chiaramente agli altri musicisti del suo sestetto (Mauro Ottolini al trombone, Andrea Ayassot al sax, Daniele D’Agaro al clarinetto, Aldo Mella al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria).
Oltre ai brani del suo disco in piano solo “Today”, edito a maggio di quest’anno dall’etichetta El Gallo Rojo, Franco D’Andrea suonerà gran parte del repertorio di “Traditions and Clusters”, il doppio album che vinto nel 2012 il Top Jazz come “Miglior disco dell’anno”.
L'iridescente arte di Franco D'Andrea è un poliedro tendente alla sfera. Una straordinaria panoramica sul suo pensiero musicale libero da manierismi di sorta e costantemente alla ricerca di un'espressività autentica e profonda. Musica di una caparbietà gentile, appuntita, magmatica, scattante e raffinata. Travolgente e coerente allo stesso tempo. Mirabilmente in bilico tra Apollo e Dioniso. Intensamente personale, completamente jazz.
In un'epoca in cui nella maggior parte dei casi si maneggiano forme, estetica e arte con i guanti dell'anatomopatologo a proteggersi dalla formalina, Franco e la sua musica sono una delle luci più forti in una notte buia. Un faro da seguire per superare un mare scuro e viscoso in bonaccia.
Torino - Domenica 8 Settembre 2013 - ore 11:00 Teatro Regio, Foyer del Toro Incontro con Franco D’Andrea Partecipano Luca Bragalini, Luciano Viotto Ingresso gratuito
Torino - Domenica 8 Settembre 2013 - ore 17:00 Teatro Regio Franco D’Andrea Traditions and Clusters
PARTE I Franco D'Andrea piano solo (pianoforte) in duo con Han Bennink (percussioni) in trio con Daniele d’Agaro (clarinetto), Mauro Ottolini (trombone), ospite Han Bennink (percussioni) in duo con Dave Douglas (tromba) in quartetto con Andrea Ayassot (sassofoni), Aldo Mella (contrabbasso), Zeno De Rossi (batteria), ospite Dave Douglas (tromba) Posto unico numerato € 10
Torino - Domenica 8 Settembre 2013 - ore 21:00 Teatro Regio Franco D’Andrea Traditions and Clusters
PARTE II Franco D'Andrea, pianoforte in sestetto con Andrea Ayassot (sassofoni), Daniele d’Agaro (clarinetto), Mauro Ottolini (trombone), Aldo Mella (contrabbasso), Zeno De Rossi (batteria), ospiti Dave Douglas (tromba) e Han Bennink (percussioni) Posto unico numerato € 15
Milano - Martedì 10 Settembre 2013 - ore 21:00 Teatro Manzoni di Milano Traditions and Clusters Franco D'Andrea Sextet con Dave Douglas (tromba) Han Bennink (percussioni) Franco D'Andrea (pianoforte) Andrea Ayassot (sassofoni) Daniele d'Agaro (clarinetto) Mauro Ottolini (trombone) Aldo Mella (contrabbasso) Zeno De Rossi (batteria) Ospiti: Dave Douglas (tromba) Han Bennink (batteria e percussioni) posto unico numerato € 20
martedì 3 settembre 2013
JazzitFest - Collescipoli (TR) - 5-8 sett. (106 concerti, 450 musicisti)
LA PIU' GRANDE FESTA DI SEMPRE DEL JAZZ ITALIANO
visita il sito del jazzit fest
4 giorni, 104 concerti, 450 musicisti coinvolti ma anche conferenze, workshop, expo del jazz italiano ed esposizioni d’arte e fotografiche
Dal 5 all’8 settembre 2013, in provincia di Terni, nel borgo medievale umbro di Collescipoli,andrà in scena la prima edizione del JAZZIT FEST, evento promosso e prodotto dalla rivista specializzata JAZZIT senza fare ricorso ai finanziamenti pubblici
La Vanni Editore srl, casa editrice delle riviste JAZZIT e IL TURISMO CULTURALE, conferma il suo spirito pionieristico organizzando dal 5 all’8 settembre 2013 il JAZZIT FEST: una quattro giorni di musica, mostre d’arte e di fotografia, stand, workshop, conferenze, seminari e proiezioni di film che invaderanno le vie, le piazze, gli antichi chiostri e le dimore storiche di Collescipoli, borgo medievale in provincia di Terni dove insiste la redazione di Jazzit, accogliendo il pubblico in una vera e propria “Cittadella del Jazz”.
Il tutto senza alcun tipo di contributo pubblico e a ingresso ad offerta per gli appassionati.
LA DIREZIONE OPEN SOURCE
Con ventisei concerti al giorno, conferenze, corsi, mostre d’arte e cineforum, il Festival sarà una vera e propria festa del jazz italiano, un evento nato da Jazzit per dar vita a un appuntamento tra musicisti, operatori del settore e appassionati di musica jazz attraverso una direzione artistica open source: sono stati i musicisti ad accogliere l’invito di Luciano Vanni, direttore ed editore di Jazzit, e a dare la propria disponibilità per suonare a titolo gratuito al JAZZIT FEST.
E così il programma ospita quattrocentocinquanta artisti provenienti da collocazioni stilistiche eterogenee e percorsi professionali differenti, che presenteranno i loro progetti originali, anche in prima nazionale, nell’ambito di questa manifestazione.
IL MEETING DEL JAZZ IN ITALIA
A rendere ancora più prezioso e innovativo l’evento, all’interno del Festival si terrà il Meeting del Jazz italiano: expo degli operatori del settore - etichette discografiche, festival, jazz club, scuole di musica, associazioni, promoter, agenzie di booking e management - che comprenderà anche conferenze e riunioni a porte aperte della redazione di JAZZIT.
SENZA CONTRIBUTI PUBBLICI
Il JAZZIT FEST si presenta alla prima edizione come l’evento più rivoluzionario dell’estate italiana, in quanto organizzato da una testata giornalistica specializzata senza il ricorso a finanziamenti pubblici con la formula Without Recourse To Public Funds.
Rispetto al consueto iter per il fund raising pubblico, il JAZZIT FEST sarà prodotto attraverso un’idea nuova di collaborazione tra soggetti privati, comunità, istituzioni e spettatori: la Vanni Editore Srl gestirà l’evento assumendosi in toto il rischio d’impresa, la comunità di Collescipoli parteciperà attivamente (tramite la Pro Loco) e le istituzioni comunali sosterranno l’evento senza oneri attraverso la messa a disposizione di strutture e servizi di utilità sociale. Anche il pubblico presente, poi, farà la sua parte: sosterrà l’evento anzitutto con la propria partecipazione e, se vorrà, con una donazione spontanea; potrà comunque assistere gratuitamente ai concerti in programma decidendo liberamente se sostenerli.
IL PAESE-FESTIVAL A DIDATTICA E OSPITALITÀ DIFFUSA
Nell’arco dei quattro giorni del JAZZIT FEST saranno organizzate conferenze, clinics, workshop (improvvisazione - arrangiamento - composizione - musica d'insieme – laboratorio di ear training – laboratorio di musica per bambini) e anche in questa circostanza sarà possibile frequentare ciascun evento a titolo gratuito.
Il piccolo borgo medievale umbro di Collescipoli, in provincia di Terni, sarà un paese interamente coinvolto: l’intera comunità offrirà un servizio di accoglienza, sicurezza, ospitalità e ordine pubblico, e grazie alla Pro Loco di Collescipoli sarà aperta la taverna del paese e più punti ristoro così da offrire, dalla mattina alla sera, servizi di ristorazione per colazione, pranzo, cena e degustazioni di prodotti tipici.
Direzione generale / Luciano Vanni – luciano@vannieditore.com - Direzione commerciale / Arianna Guerin – arianna.guerin@vannieditore.com - Segreteria di produzione del Jazzit Fest / Chiara Colasanti - info@jazzitfest.it - Segreteria di produzione del Meeting del Jazz in Italia / Eleonora Tatti - meeting@jazzitfest.it - Ufficio Stampa e Produzione / Fiorenza Gherardi De Candei - press@jazzitfest.it; Erica Simone erica@jazzitfet.it o Produzione / Vanni Editore srl – via Villa Glori, 3/a 05100 Collescipoli (TR) Tel: 0744.817579-801252
IL PROGRAMMA CONCERTISTICO GIOVEDI' 5 SETEMBRE
Nei diversi palchi del Borgo di Collescipoli: Monastero di S. Cecilia, Chiesa dell'Addolorata (piano), Piazzetta di Porta Ternana, Slargo Chiesa S. Maria Maggiore.
17.00 - 17.45 Koine Jazz Trio Lisa Maroni -Alessandro Bravo “Intwoition" Antonella Vitale - Roberto Genovesi “Acoustic Time" Giacinto Cistola Sextet Francesco Cipollone Trio
18.30 - 19.15
Leonardo De Lorenzo “Pictures" Quintet Michele Gori “Just Flutes Solo Project" Funkin' Monks Hard Chords Trio Dario Germani Trio “For Life"
20.00 - 20.45
Michelangelo Brandimarte “Nemo Project" Luigi Ranghino “Solo" Adovabadan Jazz Band Roberto De Carolis 4tet Alessandro Tedesco Quartet 21.30 - 22.15 Rosa Brunello “Omit Five" Enrico Roccatani “Piano Solo" Amanita Simone Maggio Trio I'M ANITA
23.00 - 23.45
Marini - Rolff - U.T.Gandhi Ottolini"Sousaphone Duo" Massimo D'Avola Trio Roberto Zechini “A Deep Surface" Giovanni Francesca Quintet
After midnight “Jazz e Letteratura" Gabriele Coen “Jewish Experience"
VENERDI' 6 SETEMBRE
17.00 - 17.45 Massimo Carafa “Blue Room 4tet" Trio Futuro “Magrona" Raquel Silva Joly “Bossa Nova Trio" Nutimbre Gabriele Boggio - Ferraris Quartet
18.30 - 19.15 Gazzarra Fabiola Trivella “Soprano In Jazz" Luca Di Luzio -Kamila Staszkòw “Jazzlife Duo" Armonica Jazz Quartet Progetto.Originals
20.00 - 20.45 Majaria Trio Majaria Trio Massimo Fedeli"Piano Solo" Settemeno Andrea Bonioli Quartet “Today Project" Domino's Trio
21.30 - 22.15 Leonardo Radicchi “Riot" Fausto Ferraiuolo-Gustavo Giacosa “Nannetaicus" Wam Trio Vincenzo Saetta - Antonello Rapuano 4tet Lisa Manosperti Trio “VoicingOrnette Coleman"
23.00 - 23.45 Zy Project Zy Project Giorgio Ferrera Trio Gianna Montecalvo -Lisa Manosperti “Open Duo" Cettina Donato “Crescendo in 4" MOF
around midnight “Jazz e Teatro"
SABATO 7 SETTEMBRE
17.00 - 17.45 Follow The Wires Marta J - Francesco Chebat Duo Marilena Paradisi- Ivan Macera “The Cave" Salvatore Arena Bassoon Jazz Quartet Ibrido Hot Six
18.30 - 19.15 Beppe Di Benedetto 5Tet Salvatore Cirillo - Adele Capacchione Duo Filippo Cosentino Duo Mike Rubini Extensive Quartet Nicola Mingo “New Bop Quartet"
20.00 - 20.45 Triad Vibration Milk Walter Beltrami"Looperville" MC3 LuPi
21.30 - 22.15 Claudio Fasoli “Four" Eugenio Macchia Trio Humpty Duo Fabrizio Savino Quartet Pasquale Iannarella Quartet
23.00 -23.45 Improvvisatore Involontario “The Ics-Men" Kekko Fornarelli - Roberto Cherillo “Shine" Giorgio Distante “-RAV-" Raf Ferrari 4tet Fazzini - Fedrigo “XY Quartet" Around midnight “Jazz e Cinema" Proiezione film + Amato Jazz Trio
DOMENICA 8 SETTEMBRE
17.00 - 17.45 Mo' Better Band Marchetti - Alessandrini Duo Gianmarco Filippini “Green Trio" Dagmar's Collective Nido Workshop
18.30 - 19.15 Modern Times Sextet Smoothless 3 Divieto di Bop Marco Albani Acoustic Quartet Marco Pacassoni Quartet
20.00 - 20.45 Bad Uok Nico Pistolesi & Andrea Lagi Else! Ineffable Quartet Dino Massa Quartet “Funky Monky"
21.30 - 22.15 Uroboro Open Collective Fabio Giachino “Piano Solo" Andrea Zanottera 4tet Crossing Quartet Rosario Di Rosa & Contemporary Kitchen
23.00 - 23.45 Eskimo Jazz Band diretta da Fabio Morgera Luca Pietropaoli “Assolo" Gabriele Buonasorte Quartet “Forward" The Bumps Roy Panebianco “Soulside"