Spesso usato in maniera inappropriata, l’aggettivo “straordinario” calza a pennello a “Musica per una società senza pensieri vol. II”, l’album firmato dai Sousaphonix di Mauro Ottolini, figura poliedrica del contemporaneo panorama jazzistico. Detto delle intuizioni e delle intenzioni di questo progetto al momento della pubblicazione del primo volume, Ottolini, strettamente coadiuvato da Vanessa Tagliabue Yorke, che straordinaria interprete lo è di consueto, continua il suo viaggio nelle culture musicali del mondo, ottenendo un mélange sonoro di rara efficacia. Nell’album convergono, dando luogo a espressioni e colori singolari, sia il jazz in senso stretto, come nell’iniziale Cooking Breakfast For The One I Love, sia una serie di ingredienti stilistici che abbracciano la musica araba, le atmosfere folk, quelle latine e altri mille rimandi. L’insieme si rivela come una giostra sapientemente messa a punto, capace di creare sia disimpegno d’ascolto sia riflessioni profonde, soprattutto in un momento culturale e sociale più che mai delicato, in un certo senso riassunto e risignificato dai Sousaphonix che sviluppano un’idea che nelle note di copertina Luigi Onori sintetizza con la definizione di «musica universale».
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