“Time Images” è il secondo lavoro da leader del contrabbassista e compositore Matteo Bortone, anche in questa occasione a capo del quartetto Travelers completato da Francesco Diodati alla chitarra elettrica e acustica, Antonin-Tri Hoang ai fiati e dal nuovo batterista Ariel Tessier. I temi proposti, perlopiù cantabili, sono spesso evidenziati da Antonin-Tri Hoang, il quale, alternando sax alto, clarinetto e clarinetto basso, vede in Diodati l’ideale elemento di dialogo e di contrapposizione timbrica. In scaletta troviamo, oltre agli originali di Bortone, anche la rilettura di Houses Of The Holy dei Led Zeppelin, dalla quale affiora il lato caratteriale più aggressivo del quartetto. L’album trova il suo motivo di interesse nell’ascolto d’insieme, attraverso il quale possiamo apprezzare le "immagini sonore" pensate da Bortone, che scorrono tra angoli d’introspezione e momenti più nervosi, come quelli descritti nell’iniziale Sunday Supermarket.
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