“Meats” contiene quindici tracce realizzate in flauto solo da Massimo De Mattia, il quale spinge la sua volontà espressiva in territori estremi, attraverso improvvisazioni che sanno stringere e rilasciare, assecondare o colpire in pieno volto senza schemi e preconcetti, senza ordine e istruzioni per l’uso. C’è della ferocia dunque, che genera libertà, sia nei momenti in cui l’artista stressa il proprio strumento ricavandone suoni aridi, sia quando ne trae ipnotiche linee melodiche attraverso soffi e respiri.
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