Ripresi dal vivo al Teatro San Leonardo di Bologna, l’11 ottobre 2016, Massimo De Mattia (flauto), Giorgio Pacorig (pianoforte), Giovanni Maier (contrabbasso) e Stefano Giust (batteria) danno forma a una sorta di lunga suite, divisa in cinque brani, dentro la quale mettono a reagire la loro voglia di sperimentazione e di capacità dallo spirito avanguardistico. Il quartetto avanza cambiando spesso algoritmo compositivo: da lente addizioni di suoni, che poi diventano melodie lineari, a improvvise destrutturazioni operate per sottrazione, improvvisa e repentina. Costruzione e distruzione, accelerazioni e inattesi stop, per un insieme sonoro vivo, multiforme e spettacolarmente estremo.
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