Presentato recentemente a Chicago “World Gardens” è il nuovo lavoro discografico del pianista Roberto Magris, da diverso tempo attivo negli Stati Uniti dove ha messo insieme una serie di connessioni artistiche che lo hanno portato a collaborare con musicisti dall’elevato tasso espressivo. Ne è testimonianza anche quest’album, dove Magris si avvale della presenza di Dominique Sanders al contrabbasso, Brian Steever alla batteria e Pablo Sanhueza alle percussioni. L’ambito è quello del jazz mainstream, nell’accezione maggiore del termine, dove l’interplay, la grana sonora e lo sviluppo d’insieme sono al centro di un’estetica che unisce eleganza e muscolosità. Magris sceglie un percorso dalle varie latitudini culturali, come il titolo potrebbe suggerire, e unisce jazz standard, song, tradizionali arrangiati per il quartetto e originali. Ne deriva un "giardino musicale" rigoglioso e dalle diverse suggestioni.
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