È la varietà timbrica uno degli aspetti più evidenti del lavoro firmato da Reinaldo Santiago, batterista, in un alcuni passaggi anche alla voce, leader del quintetto completato da Federico Procopio alle chitarre, Antonello Sorrentino alla tromba e flicorno, Lewis Saccocci al pianoforte e tastiere e Giulio Scarpato al basso elettrico e contrabbasso. Un insieme che riversa grande attenzione alla cantabilità delle melodie, spesso messe in evidenza dagli interventi di Sorrentino, sempre lirico e misurato anche quando il solo a sua disposizione prevede diverse misure. Le atmosfere sono spesso riflessive, garbate, e la scrittura di Santiango, coadiuvato da Mikael Mutti e Greg Burk, si lascia apprezzare per il profondo scavo espressivo e per le forme aperte agli interventi dei singoli.
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