«Un amico, un eroe e un insegnante». Con queste parole riportate nel booklet del CD il pianista Vijay Iyer descrive il rapporto che lo lega a Wadada Leo Smith, trombettista con il quale condivide questo lavoro in duo, registrato agli Avatar Studios di New York nell’ottobre 2015. “A Cosmic Rhythm With Each Stroke” si ispira alla figura di Nasreen Mohamedi e nasce da una commissione del Metropolitan Museum of Art di New York, nell’ambito di una mostra dedicata all’artista visuale indiana. In scaletta, oltre alla suite che dà il titolo all’album, divisa in sette tracce e firmata da entrambi i musicisti, troviamo l’iniziale Passage, di Iyer, e la conclusiva Marian Anderson, che Smith dedica alla contralto mancata nell’aprile del 1993. L’album si basa sul dialogo d’improvvisazione tra il pianoforte di Iyer, che implementa la sua performance con inserti elettronici e l’utilizzo del Fender Rhodes, e la tromba di Smith, protagonista dei primi piani espressivi dei temi proposti. Smith è ispirato e meditativo, e il suo apporto al progetto è spesso caratterizzato da momenti di pausa che intervallano note lunghe e sofferte. Iyer mette in pratica la sua consueta duttilità, proponendo tessiture ritmiche per il compagno di viaggio e mettendo in luce un modo di operare che sa essere sia essenziale, quasi invisibile, sia melodicamente concreto. L’insieme è avvolto da un alone di equilibrato astrattismo, spezzato da tracce come A Cold Fire, dove il dialogo tra i protagonisti si fa aspro e contrastante.
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