«Tra le uscite più importanti di quest’anno c’è “Mare Nostrum II”, l’album firmato dal trio stellare composto da Paolo Fresu alla tromba, Richard Galliano alla fisarmonica e Jan Lundgren al pianoforte». Le parole di Siggi Loch, produttore e fondatore della ACT Records, sono difficili da smentire, dal momento che il trio in questione sviluppa dodici tracce, quasi tutte prese dai rispettivi repertori, che emanano un forte senso di poetico equilibrio di suoni, timbri, intenzioni ed espressioni. Al centro delle forme di questa musica troviamo le melodie, sempre cantabili e tendenzialmente malinconiche, costruite dal trio attraverso l’attenzione al reciproco ascolto. Ogni interprete ha modo di porsi in primo piano: Fresu mostra la consueta sensibilità tra silenzi e note tenute a lungo; Lundgren emerge con un pianismo colmo di rimandi classici, che sanno però “sporcarsi” di jazz nei momenti in cui è chiamato a intraprendere vie d’improvvisazione; la fisarmonica di Galliano, in alcuni passaggi al bandoneon, dona una particolare sfumatura timbrica all’intero lavoro. In copertina troviamo la riproduzione dell’opera “Blue Mountain” di Federico Herrero.
Nessun commento:
Posta un commento