Registrato al Rainbow Studio di Oslo nel settembre 2014, “Quiver” è il secondo album che Ralph Alessi firma per la ECM di Manfred Eicher, dopo l’apprezzato “Baida” del 2013. Al fianco del trombettista di San Francisco, che firma tutti i dieci brani in scaletta, troviamo Gary Versace al pianoforte, Drew Gress al contrabbasso e Nasheet Waits alla batteria. Quella che si ascolta è una musica dove predomina l’elemento melodico, quasi sempre sviluppato dal leader, il quale pone il suono della tromba al vertice della cifra espressiva del quartetto, anche se non mancano alcune parentesi soliste lasciate aperte per gli interventi di Versace, come in Smooth Descent, brano dove si può ascoltare un suo lungo e ispirato solo. I temi pensati e messi sul pentagramma da Alessi hanno una forte impronta di cantabilità, come nella melanconica Heist, una traccia che rimanda l’idea meditativa che si avverte per l’intera durata dell’album, sia in momenti di breve durata, come nella conclusiva Do Over, sia in passaggi dalla maggiore complessità formale, come nei dieci minuti di Gone Today, Here Tomorrow. “Quiver” è un album intimo, in equilibrio tra tecnica e poesia, e fotografa un particolare passaggio nella vicenda artistica di Alessi, il quale, in occasione dell’uscita dell’album, ha dichiarato: «Come musicista il mio obiettivo è quello di esprimermi nel modo più onesto possibile, di trasmettere il mio sentire e il mio reagire in un preciso momento. Ecco, credo che il jazz dovrebbe essere sempre così».
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