Jack D’Amico (pf, pf preparato, Fender Rhodes); Antonio Raia (ten, alto); Umberto Lepore (b el, cb); Marco Castaldo (batt). Ospite: Giacomo Ancillotto (noise, ch on #10)
La scaletta di “Chaos Magnum” si compone di dieci tracce, attraverso le quali il quartetto Forefront dà forma alla propria visione musicale, fatta di improvvisazione, movimenti free, linee avanguardistiche e larghi spazi di manovra formale. La loro è un’idea di suono basata sull’istinto e sulla creazione senza vincoli, che omaggia l’insegnamento e la figura di alcuni grandi compositori (uno per ogni traccia), come Luciano Berio, Arnold Schönberg e György Ligeti. Nell’insieme si incontrano, si scontrano o si alternano, passaggi di coas totale a tracciati riconoscibili, situazioni disorientanti a scambi di pura semplicità melodica, all’occorrenza prossimi al silenzio. In primo piano, molto spesso, troviamo il sax di Antonio Raia, capace in alcune tracce di tradurre un lessico di consistente ferocità, sempre coerente con un contesto multiforme. Nella conclusiva Unusual Indications, a creare ulteriori tangenti espressive, interviene Giacomo Ancillotto.
Alea / Triangular / La Fèe Verte (la fata verde) / Metamorphin / Stream Of Consciousness / Träumen Der Hölle / Dodeca / Tanmatras / Tenebrace / Unusual Indications
Nessun commento:
Posta un commento