Trios segna l’incontro di tre musicisti dal valore inestimabile: Carla Bley, Andy Sheppard e Steve Swallow. Quello proposto è un percorso di cinque lunghi brani, firmati dalla Bley, fortemente caratterizzati dal grande relax delle esecuzioni, dalla perfetta occupazione dello spazio espressivo, dalla combinazione timbrica che il trio riesce a sviluppare in varie combinazioni. Sheppard è lirico e profondamente melodico con il tenore in Utviklingssang, e il pianismo deciso della Bley rende incalzante l’apertura di Vashkar prima che il sassofonista tracci il suo passaggio con il soprano. Nella mini suite Les Trois Lagons, nella quale vengono attraversati diversi ambienti sonori - da quelli swinganti a quelli che lambiscono il silenzio - gli elementi distintivi del trio emergono appieno, mentre è in Wildlife che Carla Bley dà fondo alla sua drammatica visione dell’espressività pianistica. Il ruolo di voce principale è diviso tra la Bley e Andy Sheppard, come nel dialogo a distanza che i due instaurano in The Girl Who Cried Champagne, mentre Swallow ha rari momenti di primo piano, ma le impalcature ritmiche che riesce a costruire rendono l’insieme propenso a un andamento formale di rara bellezza.
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