Nell’album d’esordio nelle vesti di leader il sassofonista e
compositore Simone Alessandrini si avvale della presenza in tre brani di Dan
Kinzelman, che con sassofono e clarinetto amplia l’orizzonte timbrico del
quartetto completato da Antonello Sorrentino alla tromba, Riccardo Gola al
basso elettrico e Riccardo Gambatesa alla batteria. Alessandrini, attraverso la
nota stampa, racconta che questo lavoro non è stato pensato costruendo la
colonna sonora di storie che aveva da narrare, ma «[…] Cercando di “vestire” il
vissuto con un mio modo di intendere la musica». Ne deriva un album concettuale
dove ogni traccia ha per protagonisti dei personaggi, che l’ascoltatore può
immaginare tramite un approccio sonoro dalle diverse sfaccettature, dal quale
affiorano movenze che richiamo la tradizione bandistica, atmosfere
chiaroscurali, momenti dal carattere ritmico più marcato, e spiragli di caos
creativo che richiamano idee di matrice zappiana.
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