«Uno dei miei principali intenti artistici è quello di cercare qualcos’altro rispetto all’esplicito […]». Con queste parole Filippo Vignato introduce il suo primo lavoro targato CAM Jazz, organizzando un quartetto dall’elevato spessore di sensibilità che comprende Giovanni Guidi al pianoforte, Mattia Magatelli al contrabbasso e Attila Gyárfás alla batteria. In scaletta troviamo undici tracce, perlopiù firmate dal leader, nelle quali si assiste a ●una paziente costruzione di forme e modi interpretativi che travalicano l’immediatezza, con temi svelati con parsimonia e misura●. Vignato si avvale di un’oggettiva agilità strumentale, attraverso la quale giunge a inanellare melodie cantabili, ma anche passaggi introspettivi e momenti di attrito, instaurando con il pianismo, duttile, essenziale, contemporaneo, di Giovanni Guidi dialoghi e alternanze di pregevole fattura.
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