Si apre con l’up tempo che dà il titolo all’album questo lavoro firmato dal chitarrista romano Claudio Leone, per l’occasione in trio con Stefano Battaglia al contrabbasso e Francesco Merenda alla batteria. Quella presentata è una scaletta dai molti risvolti espressivi, che si rintracciano in brani che sanno coniugare jazz mainstream, influenze blues, connotazioni prossime al rock e un sempre presente piglio d’improvvisazione. Leone guida il lavoro con esposizioni tematiche perlopiù votate alla cantabilità melodica, come nel lungo solo di Gracefully Falling, ma non mancano i momenti a vantaggio degli altri interpreti, come nell’introduzione di The Winter In Boston svolta in solo da Stefano Battaglia. La conclusiva Hope, giocata su ritmi tenui, mostra l’aspetto caratteriale più introspettivo e misurato del trio.
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