Il pianista Rosario Di Rosa mette a reagire il minimalismo di Steve Reich, il jazz in senso stretto e alcune componenti di musica elettronica per dare corpo al suo “Pop Corn Reflections”, l’album edito da NAU Records realizzato in trio con Paolo Dassi al contrabbasso e Riccardo Tosi alla batteria. Lo stesso Di Rosa, pianista eclettico e pronto al cambio di direzione espressiva, ci ha dichiarato i significati di questo progetto, che per lui rappresenta: «L’inizio di un punto di vista diverso sulla musica, fatto di sintesi e di visione prima che di note e accordi. Il tentativo di incanalare l’improvvisazione del jazz in ambiti inconsueti, distanti da approcci aleatori e molto vicini a logiche compositive proprie della musica di oggi». Quella che si ascolta nei nove brani in programma è un’estetica capace di allontanarsi con disinvoltura dalle consuetudini di genere, seguendo strategie compositive spesso essenziali, che poi convergono in un insieme complesso che prevede serialità, melodie cantabili, momenti d’astrazione, matrici ritmiche flessibili e passaggi dal tratto introverso. L’album mostra diversi spunti d’interesse, e si rivolge a un ascoltatore pronto all’esplorazione di sorprendenti scenari sonori.
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