È lo stesso Francesco Cusa a descrivere sul sito di Improvvisatore Involontario le intenzioni di questo suo progetto artistico: «The Assassins è una nuova formula di quartetto, un progetto che eredita l’approccio compositivo del mio precedente gruppo Skrunch. The Assassins, grazie alle specifiche caratteriste dell’Hammond (suonato da Giulio Stermieri, NdR), si apre a certe influenze e sonorità più vicine al funk e al jazz». Per quanto riguarda il valore espressivo di “Love” risulta decisiva la presenza di Flavio Zanuttini alla tromba e di Cristiano Arcelli all’alto, dal momento che i due instaurano spesso dialoghi o prendono tangenti soliste che trascinano il sound del gruppo verso territori lontani da consuetudini e cliché. Le forme sono spesso in divenire, e nelle sette tracce in programma si attraversano stanze timbriche sfaccettate, che godono anche di una componente elettronica che ne amplia l’apertura di compasso. Dall’insieme emerge un retrogusto vagamente zappiano, inteso come capacità di plasmare la materia sonora con intraprendenza e intelligente ironia.
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