mercoledì 21 ottobre 2015

Francesco Diodati Yellow Squeeds: “Flow, Home.” [Auand, 2015]

Forte delle precedenti incisioni da leader a capo dei Neko e arricchito dalla frequentazione di scenari musicali inediti, come quelli proposti nel progetto Myanmar Meets Europe dove si incontrano la musica europea e quella birmana, Francesco Diodati mette insieme una nuova band per dare forma a “Flow, Home.”, un lavoro in studio dal particolare carattere timbrico. È il chitarrista stesso a descriverci questa nuova intenzione: «Volevo un suono acustico e un “basso” da usare in modo non convenzionale, mantenendo una scrittura originale, ma con un suono “bandistico”. Per questo motivo ho pensato di inserire la tuba, che ha la possibilità di creare dinamiche più incisive nelle parti basse della tessitura. Anche alla batteria volevo dei suoni diversi, compresi dei gong birmani. Inoltre, volevo usare la chitarra acustica e trattarla per ottenere suoni che ricordassero l’elettrica». Quella che ottiene è una miscela stilistica molto particolare, alla quale partecipano anche Enrico Zanisi al pianoforte, Enrico Morello alla batteria, Francesco Lento alla tromba e Glauco Benedetti alla tuba. In scaletta troviamo brani originali, firmati da Diodati, con l’aggiunta di Played Twice di Thelonious Monk, con la band capace di organizzare una breve rivisitazione dove il tema viene stracciato e ricomposto con audacia. L’insieme riflette atmosfere in equilibrio tra la cantabilità melodica di certi passaggi, vedi la conclusiva Casa do amor, e la tensione che si avverte negli incastri formali di una musica imprevedibile.

Nessun commento:

Posta un commento