Si completa con Lorenzo Blardone al pianoforte, Andrea Grossi al contrabbasso e Matteo Rebulla alla batteria il quartetto capitanato dalla cantante e compositrice Beatrice Arrigoni, che nel suo album “Innerscape” mette in fila una scaletta di soli originali. Quella proposta è un’estetica di matrice mainstream, con le parti vocali in primo piano, dove la cantabilità melodica dei temi risulta centrale in ogni passaggio, fatta eccezione per alcune parentesi aperte dal pianismo angolare di Blardone. Arrigoni mostra un timbro levigato, incline a una sorta di evocazione di situazioni e orizzonti suggestivi. I testi, in inglese, sono arricchiti da citazioni e ispirazioni letterarie (Emily Dickinson, Thomas Stearns Eliot), per un insieme curato nel dettaglio espressivo e di produzione. La cover art è firmata da Alessandra Diodati.
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