Al suo primo album in pianoforte solo Roberto Negro, nato a Torino ma cresciuto a Kinshasa e da venti anni di stanza in Francia, presenta una scaletta di tredici tracce che, nel loro insieme, presentano diversi spunti d’interesse, sia formali sia espressivi. Negro propone un pianismo che, tra scrittura e improvvisazione, spazia da situazioni che richiamano il mondo accademico a brani di estrema contemporaneità, segnati dall’utilizzo di componenti elettroniche e da un misurato, quanto azzeccato e decisivo, lavoro di post produzione. “Kings And Bastards” è una raccolta di idee sviluppate tra studio di registrazione, sessioni sul pianoforte di casa e live performonce, che abbracciano le trasparenze della ambient music, lo sperimentalismo d’avanguardia, elementi afrocentrici e un buon gusto per l’ibridazione di suoni e sensazioni che a ogni passaggio rivelano nuovi colori.
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