Come il titolo lascia intuire il lavoro di Stefano Bagnoli, il primo in solo della sua carriera, è dedicato alla figura di Arthur Rimbaud, alla quale il percussionista rende omaggio traducendo in musica idee prese dalla lettura di opere e saggi dell’artista francese. Non si tratta di un lavoro di sola batteria, dal momento che Bagnoli si produce nell’utilizzo di vari strumenti, come pianoforte, vibrafono, contrabbasso, tastiere ed effetti digitali. Ne deriva un orizzonte timbrico ampio e diversificato, dove si incontrano melodie cantabili, attimi di contrazione e situazioni chiaroscurali, per un insieme umorale altalenante e dai diversi spunti d’interesse espressivo. Nel booklet Bagnoli spiega, con brevi scritti, motivi e significati dei diciassette brani in scaletta, a corredo di un’esperienza d’ascolto completa e coinvolgente. In copertina è riprodotta l’opera “Hall Full Man” di Errata Carmona.
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