Come il titolo lascia intendere questo lavoro firmato da Giancarlo Schiaffini (trombone), Walter Prati (violoncello), Francesca Gemmo (pianoforte) e Sergio Armaroli (vibrafono) è dedicato alla figura del compositore francese Luc Ferreri, dal repertorio del quale sono estrapolati, rivisitati, indagati, metabolizzati e riversati in maniera personale sette “Execises d’Improvisation”. Ne deriva lo scenario avanguardistico costruito dai quattro interpreti, ognuno dei quali abituato nel cimentarsi in territori espressivi tano liberi quanto impervi e non privi di trappole formali, con estrema dedizione e disinvoltura, in un continuo rimando di suoni, input, misure e suggestioni. L’insieme è privo di spettacolarità gestuale, e l’ascolto riserva una sorta di rarefatta densità, spesso costruita attorno a piccoli gesti, a volte piccolissimi, che si affastellano fino a comporre figure ipnotiche e di lucente complessità. Le note di copertina sono firmate dalla vedova Ferreri Brunhild Meyer.
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