Per il suo album d’esordio il batterista e compositore Alessandro Rossi organizza un quartetto capace di legare sonorità elettriche e acustiche completato da Andrea Lombardini al basso, Massimo Imperatore alla chitarra elettrica e Massimiliano Milesi che alterna tenore, soprano, clarinetto e diamonica. I brani originali, otto in una scaletta che prevede anche la rilettura di Punjab di Joe Henderson e Lithium dei Nirvana, sono caratterizzati dall’alternanza di situazioni formali, che variano da alcuni slanci in solo, diversi dialoghi in duo, per esempio tra sax e chitarra, e continue interazioni d’insieme. Inoltre, “Emancipation”, si distingue per le ampie vedute espressive, cha abbracciano sia certe derivazioni rock, vedi alcuni passaggi catalogabili come "aggressivi", sia il jazz comunemente inteso, nella sensibilità melodica e ritmica complessiva, che denunciano una già definita personalità, del leader e dei suoi compagni di viaggio.
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