Con questo album il vibrafonista e compositore Marco Pacassoni ringrazia il padre Giorgio, che attraverso il proprio figlio ha realizzato il sogno di riuscire a creare musica, e di farne una ragione di vita. Come di consueto Pacassoni si avvale del suo consolidato quartetto, già apprezzato in altri episodi discografici, completato da Matteo Pantaleoni alla batteria, Lorenzo De Angeli al basso ed Enzo Bocciero al pianoforte, il quale, nel discorso d’insieme, risulta decisivo per assemblare la cifra melodica, sempre cantabile, che caratterizza questa realtà. Temi che si poggiano su strutture ritmiche a volte coinvolgenti, ma che in certi passaggi, vedi nel brano One Day che ospita la chitarra classica di Riccardo Bertozzini e il flicorno di Amik Guerra, sanno essere discrete, favorendo così le esposizioni soliste. Nel complesso si tratta di un album dal respiro timbrico ampio, curato nelle scelte e nei dettagli, suonato da musicisti dall’elevata sensibilità sia formale sia espressiva.
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