Undici brani autografi compongono la scaletta del nuovo lavoro di Lorenzo Masotto, pianista già apprezzato nel precedente “Seta” (AlfaMusic, 2015) che in questo episodio assembla un gruppo dalla peculiare proprietà timbrica, con quartetto d’archi e con interventi, in alcuni brani, di batteria, sassofono e trombone. Forme che dànno luogo ad ambientazioni stilistiche che intercettano sia movimenti cameristici, prossimi al mondo classico, sia di contemporaneità, soprattutto grazie all’utilizzo, sempre equilibrato, di sintetizzatori. L’intero lavoro si mantiene coerente alla propria estetica, riflette una netta chiarezza di scrittura, dove la cantabilità melodica funge da nucleo espressivo, e rimanda continui significati che vanno ricercati nelle “immagini sonore” che Masotto proietta attraverso una musica che scaturisce, come lui stesso dichiara, da: «momenti particolari della mia vita, emozioni, incontri, passeggiate, o una foto che ho visto». L’immagine di copertina è curata da Igor Compagno.
Nessun commento:
Posta un commento