Sono passati tre decenni dalla prima incisione dello Standard Trio. Era il gennaio del 1983 quando Gary Peacock, Jack DeJohnette e Keith Jarrett entrarono in studio per registrare i 14 brani che confluirono negli album, editi da ECM, Standards, Vol. 1, Standards, Vol. 2 e Changes. Da quel momento una fetta importante di storia del jazz, che già in quel periodo li aveva apprezzati nelle vesti di leader, sarà scritta dalle loro gesta. Oggi l’etichetta di Manfred Eicher celebra questa ricorrenza con la pubblicazione di Somewhere, l’album che testimonia la performance dal vivo al KKL Concert Hall di Lucerna, datata 11 luglio 2009. In scaletta troviamo sei brani, alcuni dei quali superano i dieci minuti di durata, dove il trio ribadisce con estrema precisione e forza la propria empatia espressiva, unita alla capacità assoluta di piegare la musica verso linee di bellezza estrema. I tre, costantemente attesi da importanti riscontri, non si sono mai cullati sugli allori, e sono stati in grado di produrre con intensità ogni capitolo della loro storia. Quella che riescono a sviluppare è una sorta di magia, ampiamente confermata in questo lavoro, dove la spontaneità con cui è suonata la jarrettiana Deep Space ne è esempio esaustivo.
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