La figura artistica di Miles Davis è presa come punto di riferimento dal triO capitanato dal chitarrista Alessio Menconi, e completato dal batterista Alessandro Minetto e da Alberto Gurrisi all’organo Hammond. Il loro è un impasto timbrico particolare, nel quale la chitarra dagli accenti bluesy di Menconi si pone spesso in primo piano, anche se non mancano gli spazi solisti a favore degli altri due interpreti. In scaletta, come era lecito attendersi dal titolo, troviamo brani firmati da Davis o che ne hanno fatto la storia nelle sue diverse incarnazioni stilistiche e formali. In apertura 81 delinea le dinamiche costruttive del trio, mentre la successiva Four – giocata su ritmo veloce - mette in mostra sia la tecnica di Menconi sia le capacità interpretative di Gurrisi e Minetto, in un susseguirsi serrato di soli e break. L’album vive anche di momenti più rilassati e pensosi, come quelli di In Your Own Sweet Way, lo standard di Dave Brubeck del 1955, nei quali emerge la sensibilità di Menconi e quel suo modo di emettere note sospese ed evocative. Nell’insieme si tratta di un lavoro di rivisitazione attento alle trame originali dei brani, ma piegato dal trio verso una propria personalità.
Nessun commento:
Posta un commento