La scaletta di Chants prende forma attraverso composizioni originali firmate da Craig Taborn, che torna a incidere per ECM dopo il piano solo Avenging Angel del 2011. Negli Avatar Studios di New York il pianista ha voluto al suo fianco Thomas Morgan al contrabbasso e Gerald Cleever alla batteria. Un trio fortemente caratterizzato dall’espressività di insieme, messa in primo piano sulle capacità tecniche dei singoli. L’album, pensato e messo a punto in un ampio arco temporale da Taborn, si distingue per le ambientazioni chiaroscurali (Cracking Hearts), giocate spesso su sottili equilibri dinamici, sfumature melodiche e triangolazioni empatiche, e sulla ricerca continia dell’esatto punto di tensione timbrica. Nella traccia d’aperura Saints, il leader disegna una linea melodica frastagliata, con scale ascendenti e discendenti, mentre la successiva Beat the Ground vive su un fraseggio più serrato, arricchito da ampi spazi improvvisativi. Nella traccia In Chant il sound si muove in territori minimali, dove gli interpreti si scambiano informazioni cifrate, intervallate da pause e melodie cantabili. Esile è la condotta di Taborn anche in All True Night / Future Perfect, dodici minuti nei quali il trio emana tutta la sua naturale forza espressiva.
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