giovedì 13 ottobre 2011

Self-Evident: Endings


Dopo due anni d’attesa tornano a far parlare di loro i Self-Evident, trio di Minneapolis giunto alla quinta prova in studio. Il loro Endings contiene undici nuovi brani, che trovano il loro motivo d’esistenza nella tensione provocata dal contrasto tra le linee melodiche - prodotte dalle voci di Conrad Mach e Tom Berg - e gli andamenti sonori tutt’altro che levigati che emergono dall’intreccio di basso, chitarra e batteria. Brani come Streamlining e Apprentices ben evidenziano queste peculiarità, alternando angoli di poesia ad aperture dal forte sapore post, mentre i Self-Evident cedono il passo quando cercano di spostare le loro fatiche verso qualcosa di più morbido (The Future) e maggiormente appetibile dal punto di vista radiofonico (Nonlocality). Nell’insieme si tratta di un buon lavoro, al quale però manca il brano veramente importante.

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