Quello che il pianista e compositore Lorenzo Masotto realizza in “Seta” è un mosaico di rara bellezza. Dieci tracce, tutte nate dalla sua penna, dove si incontrano, si alternano e si scambiano punti di vista, la musica per immagini, condotta su vette di grande ispirazione da pianoforte e archi, momenti in solo pianoforte di profonda espressività e malinconia, i fiati di Fabrizio Bosso e Mauro Ottolini, ospiti in alcune tracce, il duo pianistico tra Masotto e Stefania Avolino. In questo lavoro si avverte l’urgenza espressiva del pianista, e c’è netta, evidente, la misura tipica di chi non ha mai bisogno di alzare la voce per farsi ascoltare.
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