La musica di “2081” prende ispirazione da “Harrison Bergeron”, la storia pubblicata da Kurt Vonnegut nel 1961 e, come ha dichiarato Alex Taylor, cantautore e figlio di John, si tratta di «Un progetto di famiglia», vista la partecipazione anche di Leo Taylor alla batteria e di Oren Marshall alla tuba, musicista molto vicino ai Taylor. Le sei tracce in scaletta, originariamente scritte per un ottetto, trovano il loro segno distintivo in una particolare cubatura timbrica, che prevede pianoforte, batteria, voce e tuba. L’iniziale Doozy mostra le dinamiche espressive del quartetto e le relative possibilità formali, con il tema esposto prima dalla voce di Alex Taylor, poi ripreso in maniera personale sia da John Taylor, con screziature bluesy, sia da Marshall che improvvisa in duo con la batteria. Musica elastica, lontana da stereotipi, che rimanda continuamente scenari sonori diversificati e spiazzanti.
#Tramite una nota stampa, la CAM Jazz fa sapere che l’album è stato pubblicato in accordo con la famiglia di John Taylor, venuto a mancare dopo le sedute di registrazione, in omaggio alla sua vita e alla sua arte.
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