Completato da Danilo Gallo al contrabbasso e Michele Salgarello alla batteria, il trio del pianista Luca Dell’Anna propone dieci tracce originali, tutte firmate dal leader, che esplorano, stando alla nota di presentazione, «il rapporto tra l’uno e il molteplice, sia nel senso della collettività determinata da un insieme di individui simbiotici, sia celebrando la bellezza della complessità dell’Ego e dell’individuo, formato a sua volta da un numero di strati caotici, ma simbiotici». Tradotta in musica l’intenzione di Dell’Anna si rivela prossima a un continuo rimando di significati e idee melodiche, che sono a volte aspre e nervose, come nell’iniziale Symbiont, su strutture formali flessibili, mai inclini a situazioni di comodo e lontane da parvenze di prevedibilità. Il nucleo espressivo si sposta di continuo, su traiettorie che incrociano situazioni ritmiche incalzanti e coinvolgenti, vedi The Turk, e atmosfere anche cantabili, come accade in Lapse.
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