Piero Delle Monache (ten, sop); Mauro Campobasso (ch el, ch ac, samples, live electronics); Giovanni Ceccarelli (pf, tastiere); Tito Mangialajo (cb); Alessandro Marzi (batt). Ospiti: Bepi D’Amato (cl); Othnell Mangoma Moyo (perc); Luca Aquino (tr); Marco Bardoscia (cb); Tati Valle (voc).
“Aurum” è per Piero Delle Monache il terzo album come leader, che arriva dopo gli ottimi riscontri del precedente “Thunupa” e beneficia dell’esperienza acquisita dal sassofonista in questi ultimi anni, soprattutto riguardo al tour effettuato in Africa nell’ottobre 2013. Per lui si è trattato di un passaggio artistico, e di vita, importante, e al rientro in Italia ci ha detto di aver: «Finalmente provato in prima persona cosa intendiamo quando diciamo che la musica è un linguaggio universale». In effetti le sensazioni che si avvertono nell’ascolto di “Aurum” sono di matrici diverse e, a volte, anche distanti tra loro. Si tratta di un flusso sonoro dove vanno ad annodarsi sia momenti introspettivi, come in Blu I, sia passaggi più articolati, vedi nelle movenze di Nairobi, capaci di esprimere una visione musicale senza confini, né formali né di stile. In conclusione di scaletta Marts Dub ribadisce l’amore che Delle Monache nutre anche per i suoni sintetici e lontani dal jazz in senso stretto.
ABC / Annie / Nairobi / Blu I / La festa/intro / La festa / Miramare / Marts / Fedex / Un giorno come un altro / La risacca / Angeli e demoni / Marts Dub
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