Massimo Schiavon è un cantautore genovese, che con “Piccolo blu” conosce il secondo lavoro in studio di un percorso artistico passato attraverso diverse fasi: la gavetta nei piccoli locali, gli incontri con personaggi di rilievo come Bruno Lauzi, e un momento di pausa al quale ha fatto seguito nel 2007 il primo album dal titolo “Senza rotta”. Tra i dodici nuovi brani proposti spicca l’inedito scritto da Enzo Jannacci “I passi di una donna”, posto in fondo a una scaletta da dove emerge in maniera decisa la connotazione cantautorale di Schiavon, che esplora le proprie emozioni con un approccio dalle forti connotazioni descrittive. A ispirarlo è la pittura, la fotografia e le arti visive in genere, che si riflettono in metafore e accostamenti suggestivi, ricercati e di classe. Gli andamenti ritmici sono pacati, senza inutili eccessi, e gli sfondi mostrano un arrangiamento - composto dalla chitarra di Armando Corsi, fiati, pianoforte e fisarmonica - sempre fuzionale all’intreccio narrativo. “Piccolo blu” è un album dedicato a chi ama le cose semplici, oneste, che non stravolgono l’esistenza, ma di certo possono regalare un momento di piacevole riflessione.
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