Il repertorio di questo lavoro non è del tutto incentrato sulle
composizioni di George Gershwin, come il titolo potrebbe lasciare intendere, ma
si basa principalmente su pagine originali scritte da Giovanni Tommaso
(contrabbasso), per l’occasione in compagnia di Rita Marcoltulli (pianoforte) e
Alessandro Paternesi (batteria). A colpire è l’equilibrio di arrangiamento che
Tommaso ottiene tra i suoi spartiti e quelli del compositore americano, alcuni
dei quali molto celebri come l’iniziale But
Not For Me, per un insieme che respira in maniera univoca, producendo una
contemporaneità espressiva peculiare e di estremo valore artistico. Momenti
intimi e introspettivi, come in Wintertime,
danno soluzione a situazioni dal maggiore piglio ritmico, nelle quali Paternesi
si rivela sia come funzionale ingranaggio sia come elemento espressivo pronto nel
cogliere i cambiamenti di direzione suggeriti da Tommaso e Marcotulli.
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