venerdì 12 gennaio 2018

Antonio Ragosta: “Dall’infinito al mondo” [Glider Media Group Ltd, 2017]



“Dall’infinito al mondo” dà seguito alla discografia nelle vesti di leader di Antonio Ragosta, dopo l’apprezzato “Il mare e l’incanto a Roma est” del 2013. Il chitarrista e polistrumentista napoletano, di stanza nella capitale, ha nel frattempo arricchito il proprio bagaglio artistico, che riversa nelle tracce di questo nuovo lavoro, nel quale si incontrano diverse correnti stilistiche. Oltre al jazz, qui inteso come feeling strumentale ed espressivo, si avverto echi mediterranei, blues e riferimenti al rock. In scaletta, oltre agli originali, troviamo anche Anime salve, di Fabrizio De Andrè e Ivano Fossati, e Femme Fatale, di Lou Reed, brani che esaltano le doti melodiche di Ragosta, capace sia di passaggi fatti di brevi accenni sia di situazioni timbricamente più ruvide. La voce di Teresa Matrone, ospite in alcuni brani, amplia l’orizzonte estetico di un album pensato e curato nel dettaglio.

                                         

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