Renato Sellani (pf)
Pochi giorni fa Renato Sellani ha lasciato questo mondo. Di lui ci resta la sua musica e il ricordo di una esemplare figura umana. Il doppio album “Glad There Is You”, registrato in piano solo nelle sedute di aprile e maggio 2014, diventa dunque un involontario testamento, di un artista capace di creare dal nulla un percorso che lo ha portato ai vertici del jazz italiano, grazie a un modo di fare che non ha mai tradito la sua umiltà e attraverso le tante esperienze esaltanti raccolte nel tempo, come gli incontri con Chet Baker e Billie Holiday. Oltre ad alcuni brani autografi, in questo lavoro Sellani rivisita molti classici, della musica italiana nel primo CD e di alcuni autori stranieri nel secondo, con la consueta classe e con il suo modo di esprimersi attraverso l’abbellimento delle melodie, sempre tenute in primo piano anche quando emergono vestite con altri abiti, arrangiati sempre con gusto e mai fuori luogo. A tal proposito, il pianista ci aveva recentemente dichiarato che: «Chi vuole suonare jazz deve rispettare le belle melodie, perché rappresentano la radice di tutto». Su questo assioma Sellani produce musica più che mai viva, vogliosa di innescare curiosi accostamenti, sempre con grande garbo ed estremo equilibrio espressivo.
CD1: Autoritratto / Doce doce / Anna Bri / E la chiamano estate / Ti ricordo ancora / Io che amo solo te / Torna a Surriento – Caruso / Un lenzuolo per sognare / Roma nun fa la stupida / Volare / Dolfo / Il nostro concerto / Dov’è Walter / A-A / Ma l’amore no / Patetico
CD2: I’m Glad There’s You / Everything Happens To Me / Moon River / Laura / My Foolish Heart / Nature Boy / Angel Eyes/ Ruby, My Dear / Lament / My Funny Valentine / Ne me quitte pas / Que reste-t-il de nos amour / The Man I Love / Pavane
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