C’è una profonda riflessione sull’attuale stato socio-politico degli Sati Uniti nella nota di copertina scritta da Antonio Sanchez per “Lines In The Sand”, il nuovo lavoro del batterista e compositore, il quale racconta il suo punto di vista da immigrato messicano che nel 1993 raggiunse gli States per dare forma a un sogno: realizzarsi attraverso la musica. Ne deriva un album dal grande respiro timbrico, dove intervengono anche la viola e il violoncello degli ospiti, rispettivamente, Nathan Shram ed Elad Kabilio, oltre alla voce di Thana Alexa e alla presenza dei Migration, la band già protagonista di precedenti uscite a nome di Sanchez. In scaletta troviamo brani dalla grande forza melodica, evocativi e cantabili, attraverso i quali Sanchez, per l’occasione anche alle tastiere aggiunte e voce, fa emergere un’intensa vena meditativa.
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