«Sono fortunata perché il lavoro che sto cercando di fare, quello della cantante, è tutta la mia vita e la mia più grande gioia. Spero di essere sempre felice con la musica e di prendermi tutte le cose belle che mi regalerà, ma soprattutto spero di fare felice anche chi mi ascolta». Si presenta così la cantante Emilia Zamuner, classe 1993, vincitrice del recente “Premio Massimo Urbani – Concorso internazionale per solisti jazz” e prossima alla pubblicazione di un album per la Philology Records, con Piero Frassi al pianoforte, Massimo Moriconi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria, nel quale si confronterà con un repertorio di standard jazz. Per la giovane cantante napoletana, che cita Ella Fitzgerald come sua maggiore fonte d’ispirazione, si tratta del terzo album dopo il precedente “Vibez” (Autoproduzione, 2016), inciso in quartetto, e il debutto di “Ella And Louis” (Sound Live Records, 2015) in duo con Carlo Lomanto. Oltre allo studio del canto jazz nel suo bagaglio artistico troviamo anche quello del canto lirico, e questi fattori si riscontrano nel suo modo di porsi sia nella forma, timbricamente impeccabile, sia dal punto di vista della profonda capacità espressiva. Caratteristiche che, per esempio, emergono nette nell’interpretazione del brano di Hoagy Carmicheal The Nearness Of You, con il quale si è aggiudicata il Premio Massimo Urbani 2016, e che stanno portando la Zamuner all’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori.
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