Seppur compatto nella sua idea d’insieme “At The Edges Of The Horizon” si rivela come un album dalla doppia personalità espressiva: da un lato troviamo il piano trio capitanato da Fabio Giachino, e completato da Davide Liberti al contrabbasso e Ruben Bellavia alla batteria, sempre elegante, misurato e calibrato in ogni movenza; dall’altro si ascolta il trio arricchito dalla sezione fiati, composta da alto, tenore, clarinetto basso, tromba e trombone, che frantuma ogni incasellamento di genere. Giachino dirige avvalendosi di un pianismo flessibile, guizzante, ritmico, chiaroscurale o lucente a seconda della situazione, arricchendo ulteriormente l’orizzonte estetico con innesti di sonorità elettroniche.
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