Spesso sornione, melodico e pensoso, e a volte guizzante, il dialogo tra Romano Pratesi (clarinetto basso) e Dave Liebman (soprano e, occasionalmente, pianoforte e flauto) si protrae nelle diciotto tracce, alcune molto brevi, del loro “Sound Desire” prodotto da quella “fabbrica di suoni” che è da anni la salentina Dodicilune. Il duo occupa lo spazio sonoro con estrema efficacia, andando sia a solcare decise profondità sia a toccare vette espressive appuntite, in un insieme che vive d’improvvisazione, di temi e atmosfere anche solo accennati. Si ascoltano brani dal carattere free e altri dal mood chiaroscurale per un’alternanza di forme che Liebman riassume nella nota di copertina: «La creazione è in ultima analisi una questione di tensione e rilascio, o più drammaticamente yin e yang, notte e giorno, bene e male».
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