In questa nuova incisione, come nel precedente “Ravens Like Desks” (Auand, 2016), il chitarrista Stefano Carbonelli è affiancato da Daniele Tittarelli all’alto, Matteo Bortone al basso e Riccardo Gambatesa alla batteria. “Morphé” si sviluppa attraverso nove tracce originali che evidenziano una scrittura sfaccettata, di brani costruiti con “scatole sonore” che si incastrano, collimano o si scontrano in forme che non danno spazio alla prevedibilità. Le trame espressive trovano la loro essenza su tempi moderati, anche se non privi di tensione, in una sorta di filo sottile, quanto persistente, che unisce l’album nella sua interezza. Sensazione sviluppata sia dalle chitarre del leader, che all’elettrica mostra un approccio di derivazione rock, sia dai movimenti d’insieme del quartetto, che si dimostra realtà rodata e fortemente coesa.
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