“The Study Of Touch” è il terzo album del trio Belovèd
capitanato da Django Bates al pianoforte, anche in questa occasione affiancato
dai musicisti conosciuti durante il corso d’insegnamento alla Copenhagen
Rhythmic Music Academy nel 2005: il bassista Petter Eldh e il batterista Peter
Bruun. Il lavoro, registrato ai Rainbow Studio di Oslo con la supervisione di
Manfred Eicher, si sviluppa attraverso undici tracce, perlopiù originali
firmati dal leader, dalle quali emerge un suono di piano trio dalle diverse
sfaccettature: sinistro e timbricamente scolpito in Slippage Street; elegiaco
in passaggi misurati come Little
Petherick; frammentario e angoloso in We
Are Not Lost, We Are Simply Finding Our Way; avventuroso
nello “swing alternativo” dell’omaggio a Charlie Parker di Passport. Il trio è una realtà ben coesa, ed è lo stesso Bates,
attraverso una nota stampa, a spiegare la loro filosofia di suono: «Scrivo
musica nei dettagli, e ho in mente il suo che vorrei ottenere, I ragazzi
aggiungono a questo altri livelli di suono, portando la loro personalità nella
mia musica, che poi decolla davvero…».
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