Per questo nuovo lavoro edito dalla salentina Dodicilune in
doppio CD, il pianista Alvin Curran si avvale della presenza di Giancarlo
Schiaffini al trombone, Sergio Armaroli al vibrafono e percussioni e Alipio
Carvalho Neto ai sassofoni e percussioni. Il quartetto muove verso direzioni di
profonda sperimentazioni, tra partiture scritte e libere improvvisazioni, in un
insieme che esula da qualsiasi incasellamento di genere. Quella che si ascolta
è una continua ricerca di suoni e sensazioni che nascono spesso da cellule
slegate, che poi si affastellano, si scontrano o si sposano a seconda
dell’umore estemporaneo degli interpreti. Il lavoro mostra un orizzonte
timbrico di rara estensione, nel quale confluisco sorgenti sintetiche, elementi
preregistrati, voci e in alcuni passaggi anche contrabbasso e batteria suonati
dai musicisti ospiti Marcello Testa e Nicola Stranieri. In questa sorta di caos
creativo non mancano passaggi dal carattere melodico lineare, anche se mai
scontati o prossimi a forme di convenzionalità espressiva.
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