Si completa con Ville Vannemaa (sax), Mikael Myrskog (pianoforte), Eero Seppä (contrabbasso) e Jaska Lukkarinen (batteria) il quintetto capitanato dal trombettista Kalevi Louhivuori, che per l’occasione presenta un repertorio di brani originali costruiti prendendo spunto da celebri standard, come nel caso di Take 4 ispirata da Take Five di Paul Desmond. Otto tracce dalle quali emerge un jazz mainstream compatto, con Louhivuori, in certi passaggi torrenziale, principale cardine espressivo del suono d’insieme nel quale gli altri interpreti trovano misurati spazi solisti. Il quintetto finlandese non tradisce in nessuno dei cinquanta minuti del CD l’estetica di un album il cui titolo, per certi versi ironico, ne denuncia l’intenzione stilistica.
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