Ben ancorato alla tradizione jazzistica, quanto aperto a una modernità espressiva riferibile all’attuale scena newyorkese, il chitarrista Saul “Zebulon” Rubin mette in fila dieci brani, tra originali e rivisitazioni, nella scaletta di questo lavoro svolto con varie formazioni, dal duo al quintetto. Tra i protagonisti dell’album, prodotto dalla Red Records di Sergio Veschi, troviamo Johnny O’Neal, voce ospite in un’essenziale versione di Make Someone Happy; Fabio Morgera alla tromba e Stacy Dillard al sax tenore, entrambi capaci di imprimere con i loro interventi un forte senso del blues alle atmosfere dei brani; Ben Meigners al contrabbasso e Brandon Lewis alla batteria, pronti nel carezzare i tempi nelle ballad e all’occorrenza di ingranare marce ritmiche sostenute. Musicisti duttili, guidati da un leader che si distingue per il suo relax esecutivo, la profonda espressività melodica e per un caldo timbro strumentale.
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