In “Letter From Manhattan” troviamo George Garzone nelle vesti di musicista ospite del trio capitanato da Fabrizio Mocata, con Ferenc Nemeth alla batteria e Marco Panascia al contrabbasso. In scaletta dieci brani, tutti firmati dal pianista siciliano, dove albergano sonorità hard bop e mainstream, tradotte con profondità espressiva dagli interpreti. Mocata si ritaglia spazi solisti discreti, vedi l’introduzione della conclusiva Conversation, dai quali emerge la sua ispirata vena melodica, principale caratteristica dei temi proposti, che conduce l’ascolto su percorsi lineari, cantabili. La sua scrittura prevede finestre espressive anche per gli altri musicisti, per un insieme compatto e in equilibrio tra passaggi muscolari, dal tratto ritmico marcato, e situazioni vellutate e introspettive.
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